Achillea… curiosità!
Linneo (1707-1778), padre della classificazione scientifica degli organismi viventi fu il primo a dare il nome all’Achillea. Esisteva infatti la credenza che Achille avesse usato queste piante durante l’assedio di Troia per lenire le ferite dei suoi soldati avendone appreso da Chirone le virtù medicinali.
Con il nome Achillea individuiamo una famiglia di piante spontanee con infioriescenze bianche o rosa, tipiche delle regioni temperate dell’emisfero boreale e in particolare in Europa e nelle zone temperate dell’Asia. In Italia sono state individuate 23 specie di Achillea di cui 20 vivono sull’arco alpino.
La pianta ha tre impieghi principali: giardinaggio, cucina e erboristica (e farmaceutica).
GIARDINAGGIO: è l’ambito di utilizzo maggiore anche per la possibilità di creare ibridi. Le specie maggiormente usate sono l’Achillea ptarmica, l’Achillea millefolium e l’Achillea filipendulina.
CUCINA: l’achillea ptarmica viene usata nell’insalata. In Svizzera, l’Achillea Moscata, viene utilizzata come liquore stomachico. Alcune Achillee in Svezia sono utilizzate per insaporire la birra.
ERBORISTICA E FARMACEUTICA : in Erboristica l’utilizzo della pianta per uso interno o topico permette di curare disturbi molto diversi tra cui mestruazioni dolorose, gastriti, varici, ipertensione arteriosa, ferite emorragiche etc..
Ai tempi di Linneo, le specie di Achillea erano utilizzate per le loro proprietà medicinali: astringente e vulneraria. I succhi di queste piante erano, infatti, usati dai montanari contro le ulcerazioni della varici, le ferite, le ragadi e le emorroidi.
Oggi gli infusi sono validi coadiuvanti per disturbi sia femminili (mestruazioni irregolari, ansia da menopausa) sia nei disturbi digestivi.
L’assuzione dell’ achillea è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, e dal momento che può determinare fenomeni di fotosensibilizzazione, sarebbe meglio sospenderne il consumo quando ci si espone al sole.
UNGUENTO TEA ALL’ACHILLEA:
L’unguento TEA ha come base l’Achillea Millefolium, conosciuta in passato anche con nomi pittoreschi quali Erba dei Somari, Erba del Marchese, Erba del Soldato etc.. Fa parte della grande famiglia di prodotti TEA in quanto antica ricetta tradizionale. I suoi principi attivi, utilizzati a scopo coadiuvante e lenitivo, hanno caratteristiche astringenti, antiemmoragiche, coagulanti
L’azione dell’Achillea è coadiuvata dalla presenza in formula di estratto di corteccia di quercia, cipresso e malva e completato da olii essenziali di rosmarino.
Il mix di queste componenti è particolarmente indicato come coadiuvante nel trattamento di emorroidi esterne ed interne, screpolature, escoriazioni e ferite sanguinanti, foruncoli, infiammazioni. Questo unguento si rivela un ottimo alleato per i piccoli problemi della pelle.